Quando si cerca di sostituire lo zucchero raffinato con un’opzione più sana, è comune scegliere il fruttosio. Il fruttosio deriva dalla frutta. È naturale e quindi assumiamo che sia salutare. Ma la verità è che è problematico. Il corpo risponde in modo diverso al fruttosio rispetto agli altri carboidrati semplici, saccarosio e glucosio.

Sì, si trova naturalmente in molti frutti e verdure, ma non è la prima scelta di energia per il corpo. A differenza del glucosio che viene bruciato o immagazzinato immediatamente, il fruttosio viene metabolizzato solo nel fegato e produce molto più grasso del glucosio: è lipogenico. Ma ci sono un paio di altri fattori che rendono il fruttosio pericoloso per la nostra salute.

Perchè il Fruttosio è Pericoloso per la Nostra Salute

Il fruttosio non stimola né l’insulina – il regolatore della glicemia – né la leptina – il regolatore dell’energia. Ciò significa che mentre è dolce e seducente, il corpo/cervello non riceve i messaggi ormonali di quando smettere di consumarlo. Continueremo a mangiare e bere la sostanza carica di fruttosio, anche se siamo sazi e i nostri livelli di zucchero nel sangue sono elevati.

Il fruttosio sotto forma di Sciroppo di Mais ad Alto Contenuto di Fruttosio è un ingrediente comune nelle bevande gassate e si trova in tutta la gamma di alimenti trasformati. L’aumento globale di ipertensione, malattie cardiache, obesità e diabete è direttamente alla pari con l’aumento del consumo di fruttosio.

Fruttosio e Frutta Fresca

Questo non significa che dovremmo smettere di mangiare frutta! Un frutto è molto più complesso del fruttosio puro. La frutta contiene combinazioni sinergiche di vitamine, minerali, antiossidanti e fitonutrienti. Il problema con il fruttosio puro è che il processo di produzione lo ha rimosso dal suo contesto naturale, lo ha privato dei nutrienti e, a causa della mancanza di messaggi ormonali, è troppo facile consumarlo eccessivamente.

Un pò di frutta fresca va bene, ma va trattata con la stessa cautela che applichiamo ai dolci e alle leccornie in generale. Poiché è dolce e deliziosa, la frutta può mantenere vivo e forte il Drago Zucchero. E dobbiamo tenere il Drago Zucchero sotto controllo per sempre.

Inoltre, ricorda che il frutto che stiamo mangiando ora è molto diverso dal frutto dei nostri antenati.

• È più grande
  È più dolce
  È più colorato
  È disponibile tutto l’anno

La frutta fresca ora contribuisce a una scorta illimitata di dolcezza.

La Frutta Fresca e il Carico Glicemico

Alcuni frutti sono più problematici di altri a causa del loro carico glicemico. Il carico glicemico indica come una porzione media di cibo aumenterà i livelli di zucchero nel sangue.

Per darti un’idea, i frutti qui sono elencati dal più basso (lime) al più alto (uvetta).

• Lime, Fragole, Albicocche, Pompelmo, Limone, Melone, Nettarina, Arance, Pere, Anguria, Mirtilli, Pesca, Prugna, Mela, Ananas, Kiwi, Mango, Ciliegie, Banana, Uva, Datteri, Uvetta.

Vogliamo essere consapevoli non solo di quanta frutta stiamo consumando, ma anche di quali tipi.

La Differenza tra Fruttosio e Saccarosio

Oltre al fruttosio, anche la frutta e la verdura contengono saccarosio. Il comune zucchero da tavola che deriva dalla canna da zucchero o dalla barbabietola da zucchero è una pura fonte di saccarosio. Il saccarosio è un disaccaride, il che significa che è composto da due molecole di zucchero. Una volta consumato, viene scomposto nelle sue singole unità di glucosio e fruttosio. Il glucosio attiva la risposta all’insulina, ma il fruttosio no.

Naturalmente, qualsiasi energia sia del glucosio che del fruttosio che non viene bruciata immediatamente viene trasformata in grasso.

Fruttosio, Frutta Fresca e la Salute

Quindi, puoi vedere che mangiare molta frutta non aiuterà i tuoi obiettivi di salute. Troppa frutta manterrà alti i livelli di zucchero nel sangue e di insulina. Contribuirà a tenerti intrappolato nel modello metabolico dell’accumulo di grasso. E sicuramente rafforzerà il Drago Zucchero. Per la salute a lungo termine abbiamo bisogno di ricalibrare il nostro rapporto con la “dolcezza”.

Abbiamo bisogno di

• rieducare le papille gustative
• diminuire la quantità di dolcificanti che usiamo (o non li usiamo affatto) e
• diminuire le occasioni in cui raggiungiamo zucchero, frutta e cibi dolci.

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